Importanza e significato del controllo nei dal Dermatologo

Controllo neiStudio Medico Serini – Dermatologo Milano

Il controllo nei si occupa dell’esame dei nevi melanocitari. I nevi melanocitari, comunemente detti nei, costituiscono un riscontro comune nelle persone e il loro numero mediamente si accresce fino alla terza-quarta decade di vita e decresce gradualmente dopo tale periodo. Le stesse cellule che compongono i nei, dette melanociti, possono purtroppo dare origine anche al melanoma, che è un tumore maligno.

Perché è importante eseguire un controllo nei periodico?

Un controllo nei periodico è il modo migliore per diagnosticare un melanoma in fase iniziale Se il melanoma viene riconosciuto e asportato completamente in tale fase iniziale, guarisce quasi sempre completamente (prevenzione secondaria). Se il melanoma viene ignorato e non trattato, può invece portare a conseguenze serie con metastasi e basse probabilità di guarigione.

Controllo dei nei: aspetto di un melanoma a occhio nudo e in epiluminescenza e cicatrice dopo rimozione del melanoma.
Asportazione di un melanoma in situ. Cicatrice a 5 giorni. *NOTA BENE: i risultati possono variare da Paziente a Paziente.

Chi è più a rischio di sviluppare un melanoma?

Le persone più a rischio di sviluppare un melanoma sono:

  • le persone con con pelle chiara, che tende ad arrossarsi facilmente al sole, con capelli biondi o rossi (fototipi 1 e 2)
  • coloro che hanno familiarità per melanoma e altri tumori della pelle parenti,
  • le persone con più di 50-100 nevi,
  • coloro che da bambini si sono scottate spesso al sole,
  • le persone che hanno già avuto uno o più melanomi o altri tumori della pelle.

Ogni quanto bisognerebbe sottoporsi ad un controllo nei?

La maggior parte delle persone può eseguire un controllo dei nevi a cadenza periodica annuale.

I Pazienti ad alto rischio di sviluppare un melanoma dovrebbero sottoporsi ad un controllo dei nevi 2 o 3 volte all’anno. Sarà il Dermatologo ad indicare la cadenza con cui sottoporsi al controllo dei nevi.

Ogni quanto bisogna eseguire una auto-osservazione periodica?

I Pazienti dovrebbero eseguire un’auto-osservazione periodica ogni 1-2 mesi tra un controllo nei e il successivo, osservando le diverse aree corporee (incluso il capillizio, le unghie, la zona anogenitale, l’interno della bocca e gli occhi) anche con l’impiego di specchi e con l’ausilio di una persona di fiducia.

Cosa si dovrebbe notare durante l’auto-osservazione?

E’ importante verificare che i nei già noti non si siano modificati in modo evidente, in particolare che non siano diventati asimmetrici, che non abbiano bordi frastagliati e molto netti, che non presentino più di 2 diverse sfumature di colore, che non vi siano stati cambiamenti nelle dimensioni o nella forma. E’ inoltre importante verificare se sono comparse delle nuove lesioni là dove prima non erano presenti.

Come fa il Dermatologo a identificare un neo sospetto?

Il Dermatologo si basa sia sull’aspetto clinico che su un esame detto esame dermoscopico o epilumnescenza, con uno strumento detto dermatosocopio. L’esame dermoscopico mostra caratteristiche della lesione che non sono apprezzabili ad occhio nudo e che consentono di aumentare notevolmente l’accuratezza della valutazione.

Controllo dei nei: aspetto con esame dermoscopico di un neo sospetto prima della rimozione
* I risultati possono variare da Paziente a Paziente

E’ possibile in tutti i casi per il Dermatologo identificare subito un neo sospetto?

Nonostante l’impiego della dermoscopia, non sempre è possibile individuare da subito un neo sospetto, dal momento che esso, soprattutto nelle sue fasi inziali, può assomigliare ad un comune nevo e non presentare particolari caratteristiche di atipia, che però diventeranno evidenti nel tempo, consentendo un suo successivo riconoscimento.

Cosa succede se il Dermatologo identifica un neo sospetto?

Quando viene identificato un neo che presenta caratteristiche preoccupanti (neo sospetto, neo atipico), il Dermatologo esegue un’asportazione chirurgica di tale neo (asportazione nei) in modo che possa essere analizzato attraverso l’esame istopatologico, compiuto da un Medico Specialista in Anatomia Patologica.

Quando il Dermatologo propone di asportare un neo sospetto, è sicuro che esso sia un melanoma?

Solo l’esame istopatologico eseguito dopo avere asportato il neo sospetto consente di chiarire con certezza se essa è effettivamente un melanoma.

Si stima che ogni 10 lesioni sospette che vengono asportate solo 1 risulti all’esame istopatologico essere un melanoma. L’esame clinico-dermoscopico, come del resto ogni esame e ogni valutazione medica, non presenta una sensibilità e una specificità del 100%.

Cosa si può fare per ovviare ai limiti dell’esame dermoscopico?

E’ importante che il Dermatologo e il Paziente instaurino un rapporto di fiducia e di comunicazione. E’ importante che il Paziente si presenti regolarmente ai controlli e che li anticipi nel caso in cui noti delle modifiche a livello di neo o la comparsa di un nuovo neo. L’auto-osservazione delle proprie lesioni da parte del Paziente e l’anticipo del controllo dermatologico giocano un ruolo importante per una precoce individuazione del melanoma (controllo nei per prevenzione melanoma).

Quando neo sospetto non risulta poi essere un melanoma, vuol dire che non andava rimosso?

E’ importante che il Paziente comprenda che la rimozione chirurgica di un neo sospetto che presenta caratteristiche di atipia risulta una scelta corretta e doverosa.

Il Dermatologo è tenuto a bilanciare il rischio di un intervento chirurgico dermatologico con il rischio di non asportare un melanoma, che è molto più grave. Può inoltre capitare che i nei asportati siano nei displastici, ossia che presentano “atipie citologiche e architetturali”. Tali nei displastici nel tempo hanno un rischio di trasformarsi in un melanoma e la loro asportazione precoce rappresenta la migliore prevenzione melanoma.

Mappatura nei

Per nei che mostrino solo minime atipie, è possibile effettuare una mappatura nei: il Dermatologo fotografa tali nei acquisendo sia immagini cliniche che immagini col dermatoscopio digitale. Il Paziente effettuerà una nuova visita dopo pochi mesi, nel corso della quale i nei verranno nuovamente fotografati. Il Dermatologo, con l’aiuto di un software, confronterà le nuove fotografie con le precedenti e comprenderà se ci sono stati cambiamenti. Sulla base di questi dati, si deciderà se asportare tali nei o se tenerli ancora in monitoraggio.

Quale vantaggio dà la mappatura dei nei?

La mappatura nei risulta di grande utilità nei Pazienti che presentino molti nevi con caratteristiche atipiche (sindrome del nevo displastico) e nei Pazienti a maggior rischio di sviluppare un melanoma. La mappatura nei infatti aumenta sia la sensibilità che la specificità del controllo nei.*

In tutti i Pazienti, inoltre, la mappatura dei nei garantisce una tranquillità psicologica che è sempre molto importante.

Vi sono altri approfondimenti per un neo sospetto?

Per cercare di ridurre la necessità di rimuovere nei sospetti, è stata sviluppata una tecnica chiamata microscopia confocale. Purtroppo tale metodica spesso non presenta ancora un’accuratezza equiparabile all’esame istopatologico tradizionale, è un esame lungo da eseguire e molto costoso e dovrebbe essere proposta solo per Pazienti e per lesioni selezionati.

Conclusioni

Un controllo nei con esame clinico e dermoscopico, eseguito a cadenza periodica e accompagnato quando necessario dalla mappatura nei, costituisce al momento la metodica migliore per una diagnosi precoce di un eventuale melanoma.

Il Dott. Stefano Maria Serini, Dermatologo a Milano, effettua presso lo Studio Medico Serini il controllo nei e la mappatura nei avvalendosi di evoluti dermatoscopi Heine Delta 20, Dermlite DL3N, di un videodermatoscopio DinoLite Dermascope e di un sistema di mappatura nei avanzata Heine Cube e Heine iC1*.

Controllo neiStudio Medico Serini – Dermatologo Milano

* NOTA BENE: terapie e risultati descritti possono variare da Paziente a Paziente

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